I Vini Aromatici

I Vini Aromatici

Che cos’è un vino aromatico?

E’ un vino prodotto con vitigni aromatici.

Che sapore ha un vino aromatico?

In Toscana si dice: ” E’ come mangiare un chicco d’uva!”

Per non parlare del profumo…subito riconoscibile, perché sulle bucce dell’ acino ci sono i terpeni, molecole aromatiche che conferiscono al vino  profumi (profumi primari o varietali tipici del vitigno) evidenti di salvia, muschio, bergamotto, rosa, pera e pesca fino ad arrivare, ad aromi di frutta candita, miele, fichi e uva passa.

Hai mai sentito parlare di vitigni aromatici?  Scopriamoli insieme!

Le varietà aromatiche sono 4:

  • Brachetto – varietà a bacca rossa piemontese utilizzata principalmente per la produzione di spumanti rossi e rosati dalla bassa gradazione alcolica e un ricco bouquet di frutti di bosco, soprattutto fragolina di bosco e lampone. Adatto ad accompagnare dolci come crostate o piccola pasticceria.
  • Gewurztraminer – originario dell’Alto Adige, “gewurz” vuol dire spezia e Traminer è il nome tedesco di Termeno, paese in provincia di Bolzano. Le note predominanti sono frutta tropicale, litchi, agrumi, chiodi di garofano e cannella. Si sposa benissimo con la mortandela affumicata della Val di Non, un salume tipico del Trentino Alto Adige ma ben si adatta anche ai piatti della cucina Indiana.
  •  Malvasia – la Malvasia è in realtà un’ampissima famiglia di varietà diverse, diffuse in tutto il mondo. Oggi, in Toscana, la Malvasia bianca lunga è vinificata prevalentemente per la produzione dei vinsanti, generalmente in blend con il trebbiano toscano. Viene dunque sottoposta ad appassimento e conferisce a questo prodotto una particolare vena profumata e una più spiccata personalità.
  • Moscato – antica varietà di vitigno aromatico diffusa in tutta Italia, il suo nome deriva da muscum, il muschio, che è per altro uno dei suoi aromi predominanti. Spiccano poi sentori tipici di albicocca, miele, spezie e agrumi. Il più famoso è sicuramente il Moscato Bianco prodotto nella provincia di Asti: Il vino delle “dolci feste”.